La Teoria del Cambiamento Intenzionale elaborata da Richard E. Boyatzis, psicologo sociale e professore alla Case Western Reserve University, non solo fa chiarezza sui motivi e sulle modalità con cui avviene un Cambiamento Intenzionale ma ci aiuta a comprendere l’efficacia del metodo del Coaching. Secondo Boyatzis quando viene impiegato il modello del Cambiamento Intenzionale, non solo le persone riescono a individuare accuratamente come e perché dovrebbero attuare dei miglioramenti, ma riescono effettivamente a cambiare e tale cambiamento perdura nel tempo. Vediamo [...].
Categoria: Coaching
Viviamo in un mondo del lavoro i cui ritmi sono sempre più frenetici, un mondo che subisce trasformazioni e spinte tecnologiche continue. In questa realtà così dinamica e fluida, le soft skill (conosciute anche come competenze trasversali) ricoprono un ruolo cruciale. Il termine soft skill ci fa pensare a qualcosa di “leggero”, “impalpabile” anche se tali competenze sono sempre più fondamentali e determinanti nel mondo del lavoro odierno. L’appellativo “soft” serve anche a distinguerle dalle hard skill, ovvero le competenze tecniche [...].
Nel linguaggio comune il termine competenza evoca un’abilità pratica consolidata attraverso un ripetuto esercizio. Si definisce competente colui che sa il fatto suo e di cui ci si può fidare rispetto a una determinata abilità. Nella psicologia sociale il termine competenza ha invece assunto un significato più specifico a partire dagli anni ’70. L’origine di questa accezione del termine si deve principalmente allo psicologo del lavoro David McClelland, il quale pubblicò nel 1973 uno studio sulle relazioni fra quoziente intellettuale, risultati negli studi [...].
Spesso un Formatore, come anche un Coach, è portato a chiedersi cosa avrebbe potuto fare di diverso per essere maggiormente utile per coloro i quali si rivolgono a lui. Interrogarsi su questo è normale per un professionista (etico) che si trova quotidianamente a supportare persone che investono tempo, energie ed emozioni nel partecipare a programmi di formazione e percorsi di coaching. Una valutazione di questo tipo prende in considerazione il fatto che ciascun partecipante ha esigenze simili ma differenti, si trova in un momento evolutivo [...].
Parlando di attitudini il primo pensiero che mi è passa per la mente è: “Sarà chiaro a tutti cos’è un’attitudine?”. Dunque, direi che vale la pena fare chiarezza sul termine. Definizione: Predisposizione per una particolare attività mentale o fisica. Sinonimi: Vocazione, inclinazione, talento, propensione, abilità naturale. Esempi: Avere attitudine per lo studio, per il disegno, per la precisione, per l’insegnamento. Attitudine vs Capacità / Abilità / Competenza Il termine attitudine può essere confuso con quello di capacità, abilità, competenza invece [...].
Il Coaching è una metodologia versatile e applicabile quando il Coachee (colui che decide di intraprendere il percorso) intende iniziare ad agire da protagonista del proprio miglioramento/cambiamento. Nel Group Coaching, attraverso la guida di un professionista serio e accreditato, viene stimolata, sia la riflessione individuale che la consapevolezza collettiva. Tale attività si pone come obiettivo il far lavorare il gruppo su tematiche e sfide comuni a tutti i partecipanti, consentendo agli stessi di riflettere insieme e provare a fare sintesi [...].
Il Coaching Ontologico-Trasformazionale utilizza le distinzioni linguistiche come strumento di lavoro, intervenendo sulle parole di uso quotidiano e dando loro una nuova interpretazione. Il cambio di prospettiva che ne scaturisce innesca una serie di assestamenti alcuni dei quali portano ad intraprendere azioni nuove. Le distinzioni linguistiche possono essere percettive, emotive o mentali, o coinvolgere più di un livello. Ad esempio posso distinguere percettivamente due punti molto vicini tra loro, due emozioni simili ma che provocano la stessa reazione o due [...].
Qualche settimana fa ho avuto modo di partecipare a una giornata formativa sul Coaching Ontologico-Trasformazionale. Questo approccio utilizza le distinzioni linguistiche come strumento di lavoro. Interviene cioè su parole di uso quotidiano dandone una nuova interpretazione per favorire un cambio di prospettiva e promuovere un cambio di modello di riferimento. Il Coaching Ontologico-Trasformazionale si basa sull’ontologia del linguaggio secondo la quale gli esseri umani sono esseri linguistici e il linguaggio è la chiave per comprendere i fenomeni umani. Inoltre, il [...].
Una delle possibili situazioni di stallo che un Coach può trovarsi a dover gestire è quella collegata alla sopportazione, ovvero a quelle che Thomas Leonard definisce come “tolleranze”. Tali dinamiche limitano e influenzano la vita di moltissime persone. Si tratta di abitudini, relazioni, situazioni che il Coachee decide di tollerare e questo porta a pesanti ripercussioni nei rapporti personali e lavorativi e, non di rado, anche sulla sua salute. “Se si tollera qualcosa, diventa sopportabile e poco tempo dopo anche [...].
Capita che a volte, nonostante ci sia il desiderio di portare a termine qualcosa, ci si senta scoraggiati e privi dell’energia necessaria per raggiungere la meta individuata. In questi casi può essere di aiuto il Coach al fine di aiutare il Coachee ad accedere a livelli energetici più profondi e a mantenersi focalizzato sul compito così da superare i normali momenti critici. “La perseveranza è il duro lavoro che fai dopo che ti sei stancato del duro lavoro che hai [...].