In ambito lavorativo capita spesso e volentieri di dirsi: “Massì dai, questo lo faccio domani”. Come detto capita a tutti e non c’è niente di male se è l’eccezione ma se diventa la regola può rivelare una predisposizione alla procrastinazione. Procrastinare: differire, rinviare da un giorno a un altro, dall’oggi al domani, allo scopo di guadagnare tempo o addirittura con l’intenzione di non fare quello che si dovrebbe. (vocabolario Treccani) Il fenomeno affligge chiunque ed è spesso portato come argomento delle [...].
Categoria: Crescita Personale
Una delle domande più comuni che le persone si fanno e che, spesso, fanno anche a Consulenti, Coach, Formatori con cui entrano in contatto è: “Come posso fare carriera e costruirmi una posizione soddisfacente e di successo?”. Da Coach non ho risposte, tali considerazioni e indicazioni rientrano più nelle competenze di un consulente o di un mentore. Questo non vuol dire che non mi sia mai posto tale domanda e che non abbia mai provato a darmi una risposta. Un [...].
Spesso un Formatore, come anche un Coach, è portato a chiedersi cosa avrebbe potuto fare di diverso per essere maggiormente utile per coloro i quali si rivolgono a lui. Interrogarsi su questo è normale per un professionista (etico) che si trova quotidianamente a supportare persone che investono tempo, energie ed emozioni nel partecipare a programmi di Formazione e percorsi di Coaching. Una valutazione di questo tipo prende in considerazione il fatto che ciascun partecipante ha esigenze simili ma differenti, si [...].
L’Intelligenza Emotiva è un concetto, oggi, presente sulla bocca di tutti soprattutto nel settore del recruiting in quanto rappresenta quelle abilità ricercate e richieste dal mondo del lavoro. Tali abilità fanno riferimento alle Competenze Trasversali o Soft Skills. Ma cos’è di preciso? Il termine Intelligenza Emotiva viene introdotto negli anni ’90 da due studiosi americani Peter Salovey e John D. Mayer e successivamente viene ripreso, rielaborato e reso famoso da Daniel Goleman. Secondo la teoria di Salovey e Mayer, l’Intelligenza Emotiva [...].
La Norma UNI:11601 del 2015 denominata Coaching – Definizione, classificazione, caratteristiche e requisiti del servizio, nell’introduzione, recita: “Il servizio di coaching è finalizzato al potenziamento delle competenze utili a migliorare il benessere e i risultati che la persona che ne usufruisce intende perseguire nella vita professionale e personale” e ancora: “La valorizzazione delle risorse e del potenziale della persona nonché la responsabilizzazione della persona sui propri obiettivi e scelte guidano l’agire professionale del coach”. La Norma, pur focalizzandosi sulle caratteristiche [...].
La Teoria del Cambiamento Intenzionale elaborata da Richard E. Boyatzis, psicologo sociale e professore alla Case Western Reserve University, non solo fa chiarezza sui motivi e sulle modalità con cui avviene un Cambiamento Intenzionale ma ci aiuta a comprendere l’efficacia del metodo del Coaching. Secondo Boyatzis quando viene impiegato il modello del Cambiamento Intenzionale, non solo le persone riescono a individuare accuratamente come e perché dovrebbero attuare dei miglioramenti, ma riescono effettivamente a cambiare e tale cambiamento perdura nel tempo. Vediamo [...].
La spirale è un simbolo la cui origine si perde nella notte dei tempi, è presente nella storia dell’arte e in quella di differenti culture antiche della Terra. La ritroviamo, infatti, nelle incisioni preistoriche di Northumberland, in Inghilterra, così come in quelle della Valcamonica in Italia e della cultura celtica, dei nativi americani, in Cina così come nell’antico Egitto. Inoltre, la spirale è una delle forme geometriche più diffuse in natura, basti pensare al DNA umano, al moto del ciclone o delle nubi interstellari, alla vite rampicante, alla conchiglia, [...].
Viviamo in un mondo del lavoro i cui ritmi sono sempre più frenetici, un mondo che subisce trasformazioni e spinte tecnologiche continue. In questa realtà così dinamica e fluida, le soft skill (conosciute anche come competenze trasversali) ricoprono un ruolo cruciale. Il termine soft skill ci fa pensare a qualcosa di “leggero”, “impalpabile” anche se tali competenze sono sempre più fondamentali e determinanti nel mondo del lavoro odierno. L’appellativo “soft” serve anche a distinguerle dalle hard skill, ovvero le competenze tecniche [...].
Nel linguaggio comune il termine competenza evoca un’abilità pratica consolidata attraverso un ripetuto esercizio. Si definisce competente colui che sa il fatto suo e di cui ci si può fidare rispetto a una determinata abilità. Nella psicologia sociale il termine competenza ha invece assunto un significato più specifico a partire dagli anni ’70. L’origine di questa accezione del termine si deve principalmente allo psicologo del lavoro David McClelland, il quale pubblicò nel 1973 uno studio sulle relazioni fra quoziente intellettuale, risultati negli studi [...].
Spesso un Formatore, come anche un Coach, è portato a chiedersi cosa avrebbe potuto fare di diverso per essere maggiormente utile per coloro i quali si rivolgono a lui. Interrogarsi su questo è normale per un professionista (etico) che si trova quotidianamente a supportare persone che investono tempo, energie ed emozioni nel partecipare a programmi di formazione e percorsi di coaching. Una valutazione di questo tipo prende in considerazione il fatto che ciascun partecipante ha esigenze simili ma differenti, si trova in un momento evolutivo [...].