La relazione di coaching si basa su accoglienza, ascolto, alleanza e autenticità

La relazione di coaching si basa su Accoglienza, Ascolto, Alleanza e Autenticità

Così come scrive Raffaello Rossi, Counselor ed esperto di comunicazione e relazione di aiuto e come ribadito e teorizzato anche da Alessandro Pannitti e Franco Rossi della Scuola INCOACHING®, la relazione di coaching si deve concentrare sulla persona in quanto tale e non sulla persona come portatrice di un problema. Peggio ancora dare priorità al problema dimenticando la persona.

Per fare ciò è utile tenere a mente le quattro A della relazione efficace di Coaching:

  • Accoglienza, che sta a significare assenza di giudizio, rapporto sereno e consapevole con il tempo, capacità empatica e accoglienza di sé prima (e oltre) che dell’altro
  • Ascolto, ovvero lo sviluppo e l’utilizzo del silenzio, delle domande e del feedback d’ascolto, ricordandoci di mantenere una posizione “meta” e un sano “disorientamento”. Una buona accoglienza fa da cornice a un buon ascolto
  • Alleanza e fiducia incondizionata senza se e senza ma
  • Autenticità come terreno fertile in cui coltivare accoglienza, ascolto e alleanza