Consapevolezza e Cura di sé per la Felicità e lo Stare Bene
Termini come “felice” e “felicità” (in lingua inglese, happy e happiness) vanno per la maggiore ci vengono propinati da più parti. Possiamo mangiare un Happy Meal, bere un aperitivo a un Happy Hour in centro o farci prescrivere dal medico una “pillola per la felicità”.
Ecco che parlando di felicità abbiamo forse le idee un pò confuse… tutti noi vogliamo vivere una vita felice ma cos’è davvero la felicità e si può ricercare uno stato di felicità consapevole e duraturo?
Come ci ricordano i greci antichi, la felicità è intimamente legata alla consapevolezza che a sua volta deriva dalla conoscenza di sé, cui è collegata alla cura di sé. Attraverso un percorso guidato di crescita interiore, l’individuo impara a prendersi cura di se stesso e facendo questo acquisisce maggiore conoscenza di sé e tale conoscenza genera a sua volta nuova consapevolezza. Il circolo virtuoso che si viene a creare, piano piano, si autoalimenta e consente di proseguire, in autonomia, nel percorso di scoperta avviato.
Il tema della felicità è centrale anche in alcune ricerche scientifiche che fanno capo alla Psicologia Positiva e alla Psicologia Umanistica (si leggano a questo proposito le opere di Martin Seligman, Mihaly Csikszentmihalyi, Michael Fordyce, Abraham Maslow).
Per alcuni ricercatori, come ad esempio Seligman, ci sono tre tipi di felicità: quella che deriva da emozioni positive, quella che deriva dal vivere pienamente ciò che facciamo, quella che deriva dal sentire di stare dando un senso alla propria vita.
Il percorso verso la maggiore felicità e il ritrovato benessere passano attraverso alcuni “momenti” che possiamo riassumere così:
- Prendersi Cura di sé
- Passare dalla Cura alla Conoscenza di sé
- Aumentare la Consapevolezza
- Tendere all’Autorealizzazione
- Sviluppare le Potenzialità Personali
Prendersi Cura di sé
Potremmo dire che prendersi cura di sé parte dall’amore verso di sé. Infatti in questa continua e affannosa ricerca del benessere abbiamo dimenticato il nucleo centrale, il motore che dovrebbe muoverla, ovvero l’amore per se stessi. Spesso si pone l’autostima alla base del prendersi cura di sé: ma cos’è questa se non una conseguenza dell’amore per sé?
Ecco che arrivare a dare una risposta (o più risposte) a questa domanda è il punto di inizio di un meraviglioso percorso di scoperta all’interno di se stessi che conduce verso un obiettivo di maggiore felicità e a uno stato di maggiore benessere.
Passare dalla Cura alla Conoscenza di sé
Il modo in cui percepiamo la vita, le nostre relazioni, i risultati personali dipendono dalla conoscenza che abbiamo di noi stessi. La conoscenza di sé è la base di partenza per ogni percorso di sviluppo interiore. Maggiore è la conoscenza che abbiamo delle nostre capacità, delle nostre debolezze, dei nostri obiettivi e migliore sarà l’approccio che avremo nella vita.
Conoscere noi stessi dovrebbe essere quindi la priorità della nostra vita. Se non sappiamo chi siamo veramente diventa difficile prenderci cura di noi stessi e prendere decisioni sul futuro, visto che appunto non conosciamo chi siamo e ciò che vogliamo.
Aumentare la Consapevolezza
Cura di sé e conoscenza di sé portano a una maggiore consapevolezza e la consapevolezza acquisita porta al desiderio di prenderci maggiore cura di noi stessi: ecco che così facendo abbiamo instaurato un circolo virtuoso che si autoalimenta.
Inoltre, dalla consapevolezza di chi si è scaturiscono ulteriori vantaggi, come poter pianificare degli obiettivi che siano adatti a noi senza cadere nell’errore di prefissarsi imprese che accontentino gli altri o prove alla nostra portata, prive di stimolo, perché non ci richiedono alcuno sforzo.
Tendere all’Autorealizzazione e Sviluppare le Potenzialità Personali
Per “autorealizzazione” intendiamo la capacità di conoscere, esprimere e sviluppare il nostro essere interiore, ovvero la parte più vera del sé. Nell’essere umano alberga naturalmente la potenzialità del “prendersi cura di sé”, che comporta una tensione innata all’autorealizzazione.
Le persone intelligenti dovranno usare la propria intelligenza, le persone dotate di occhi dovranno impiegarli. Le persone dotate di capacità di amare avranno l’impulso di amare e la necessità di amare per sentirsi sane. Le attitudini pretendono di essere sfruttate e cessano di protestare soltanto quando vengono adoperate in misura sufficiente. Vale a dire, le capacità sono bisogni, e pertanto sono valori intrinseci. — Abraham Maslow, 1971
Felicità e Benessere come obiettivo del percorso
Punto di arrivo di questo viaggio di esplorazione, potremmo dire quasi effetto collaterale del lavoro svolto su noi stessi, è una sensazione di riscoperto benessere e uno stato di maggiore felicità generale.
Questo è quanto è possibile sperimentare e sviluppare partecipando al percorso Consapevolezza e Cura di sé per la Felicità e il Benessere.
Per partecipare o richiedere informazioni…
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