Sorridi, questo non inficia la qualità del tuo fare

Sorridi perché questo non inficia la qualità del tuo fare

L’altra sera ero al parco e praticavo Taiji Quan e Qi Gong con altre persone. Serata piacevole e neppure troppo calda, quando a un tratto se ne esce l’istruttore dicendo: “Potete tranquillamente sorridere, questo non inficerà la qualità della vostra tecnica”.

Cosa ha voluto dirci? Beh, probabilmente che non serve starsene a “muso duro e bareta fracada” (tradotto dal veneziano: seri e a testa bassa) per far bene una cosa, ma si può rimanere aperti al mondo.

Ecco che la frase detta in maniera scherzosa e in modo utile a rompere un pò la serietà della pratica estiva mi ha fatto riflettere. Quante volte ci chiudiamo in noi stessi mentre facciamo le cose ed entriamo in questo stato del fare un pò grigio e improduttivo lamentandoci tra l’altro di risultare “trasparenti” alla vista dei colleghi o di chi ci circonda?

Teniamo a mente, dunque, quando facciamo qualcosa, l’insegnamento appreso dal Taiji Quan: “Sorridi, questo non inficia la qualità del tuo fare”. Magari, così facendo, scopriremo che le cose ci vengono meglio o che gli altri saranno più disponibili con noi nel tenderci la mano e aiutarci.