Diventa ciò che sei, la naturale tendenza all'autorealizzazione

Diventa ciò che sei, la naturale tendenza della persona all’autorealizzazione

Nel Coaching si sperimenta come l’instaurarsi di una relazione facilitante tra Coach e Coachee, l’accoglienza piena dell’unicità del Cliente, il suo ascolto attivo e non giudicante e l’alleanza di intenti mettano la Persona, che si rivolge al Coach, nelle migliori condizioni per sviluppare il suo potenziale.

Viene dunque da chiedersi se tutto ciò sia una manifestazione casuale o se ci siano delle basi teoriche a supporto di questa evoluzione interiore (mobilità interna) che si manifesta attraverso azioni concrete del Coachee, specifiche, responsabili e autodeterminate (mobilità esterna).

La risposta è che nulla è lasciato al caso e il Coaching rende pragmatiche alcune delle intuizioni della Psicologia Umanistica. Pensatori, psicologi e studiosi, come ad esempio Abraham Maslow, a metà del secolo scorso erano giunti ad alcune illuminanti conclusioni. Vediamo cosa dice Maslow rispetto al concetto di autorealizzazione (si notino le tre parole collegate al concetto di mobilità: tendenza, diventare, capaci di diventare):

L’autorealizzazione è la tendenza a diventare tutto ciò che si è capaci di diventare.

Dunque secondo Maslow, in ogni essere umano, esiste una tensione naturale e una dinamicità che l’autore esplicita all’interno del libro: “Verso una psicologia dell’essere”, in cui scrive:

Le persone intelligenti dovranno usare la propria intelligenza, le persone dotate di occhi dovranno impiegarli, le persone dotate di capacità di amare avranno l’impulso di amare e la necessità di amare per sentirsi sane. Le attitudini pretendono di essere sfruttate e cessano di protestare soltanto quando vengono adoperate in misura sufficiente. Vale a dire, le capacità sono bisogni, e pertanto sono pure valori intrinseci….

In ognuno esiste una tensione innata all’autorealizzazione

Il senso di ciò è che in ognuno di noi esiste una tensione innata a rendere manifeste e a utilizzare tutte quelle che sono le nostre attitudini e risorse (es. amore per lo studio, capacità atletiche, intelligenza, ecc). In caso contrario, se soffocate, queste si faranno sentire, prima debolmente e poi via via in maniera più forte e decisa.

Ecco perchè il Coaching funziona, perchè accoglie questa visione dell’essere umano, facilita e accompagna il Coachee nel dare spazio a questa tendenza naturale. Trasformazione che ha come effetto secondario, ma non meno importante e benefico, uno stato di maggior benessere per la persona.

Un messaggio simile lo troviamo nell’antica visione taoista cinese della vita che incoraggia l’uomo a “nuotare con la corrente” piuttosto che contro di essa, ovvero a seguire il suo destino perchè solo in questo modo potrà vivere una vita piena e felice. Per i cinesi ogni uomo ha un suo Mandato Celeste (o Zheng Ming) che gli viene “assegnato” al momento del concepimento. Prima la persona comprende qual è questo mandato e prima potrà allinearsi a esso, vivere sviluppando i suoi talenti e le sue attitudini.