Meglio efficienza o umanità?

Meglio efficienza o umanità?

Riprendo il post LinkedIn di Sebastiano Zanolli (che se non segui già ti invito di cuore a seguire perchè è uno “forte”) e provo a condividere la mia visione.

Papà mi ha sempre dimostrato che il detto “Il lavoro nobilita l’uomo” è vero e attuale. Ognuno di noi sente dentro di sé una spinta e un bisogno innato: quello di crescere, di migliorarsi almeno un pò ma anche quello di dare un senso all’esperienza che facciamo su questa terra e di farlo mettendo a valore la nostra unicità e il nostro potenziale. La tecnologia non credo vada demonizzata a prescindere (e nel dire questo forse parla quella parte di me che a 12 anni credeva che con il suo Commodore64 avrebbe cambiato il mondo) ma credo anche che in questo momento storico noi non si abbia bisogno di nuova tecnologia ma di più umanità.

Se penso di fermarmi, in futuro, in un Autogrill lungo l’autostrada e farmi servire il caffè da un robot automatizzato senza la possibilità di scambiare due chiacchiere e un sorriso con il/la cassiere/a e con chi mi ha preparato l’espresso, sento di aver perso qualcosa non di aver guadagnato tempo e standard di prodotto. A mio avviso la tecnologia è fantastica se la mettiamo al servizio dell’umanità e non la utilizziamo per sostituire le persone.

Provo a rispondere ad alcune delle domande che propone Sebastiano…

  • Meglio efficienza? Meglio Umanità? Meglio l’efficienza che non si dimentica della componente umana.
  • Efficienza cosa significa? E Umanità? Efficienza per me è fare le cose bene, senza sprechi creando valore (non solo economico) sia per chi realizza che per chi fruisce del bene/servizio. Umanità è relazione, scambio, contaminazione, dono.
  • La gente che non lavora potrà godersi il tempo libero o sarà solo più povera? Mmm a mio avviso solo più povera se non si affronta seriamente la questione e mi pare che non lo si stia facendo (e stia guidando più la ricerca di profitto che altro) ma che stia anche a noi, a tutti noi, fare la nostra parte.